Home 1930 LA GUERRA DEI MONDI attraverso i libri, la radio e il cinema

LA GUERRA DEI MONDI attraverso i libri, la radio e il cinema

Orson Welles War of the Worlds

«Signore e signori, è la cosa più terribile alla quale abbia mai assistito… Aspettate un momento! Qualcuno sta cercando di affacciarsi alla sommità… Qualcuno… o qualcosa. Nell’oscurità vedo scintillare due dischi luminosi… sono occhi?»
Orson Welles – La Guerra dei Mondi (1938)

Come già scritto sulle pagine del sito, la BBC ha recentemente reso noto di aver dato inizio alle riprese di una miniserie basata sul romanzo La Guerra dei Mondi. Come poche altre nella Storia, l’opera del grande H.G. Wells ha condizionato ed influito enormemente sulla narrativa fantascientifica dei decenni a venire.
Inizialmente pubblicato in nove puntate nel 1897 sulle testate Pearson’s Magazine e The Cosmopolitan, il racconto diviene presto un romanzo di successo. Per la prima volta, un autore descrive con minuzia di particolari le diverse fasi di una ipotetica invasione aliena (marziana), soffermandosi addirittura sull’aspetto fisico dei visitatori.

Il grande impatto culturale dell’opera si manifesta in tutta la sua potenza il 30 ottobre 1938: quella sera va in onda “La Guerra dei Mondi”, sceneggiato radiofonico interpretato da un giovanissimo Orson Welles. Sfoderando una formula del tutto innovativa, la trasmissione viene interrotta da finti comunicati radio che descrivono l’arrivo di veicoli spaziali e conseguente sbarco di esseri provenienti da altri mondi. La trasmissione riscuote così tanto successo che ne derivano alcune leggende metropolitane, secondo cui si sarebbero verificate scene di panico e addirittura decessi a causa dei finti comunicati.

Nel 1953 esce uno dei più grandi classici del cinema di fantascienza di tutti i tempi tratto dal romanzo: prodotto dal grande George Pal e diretto da un veterano degli effetti visivi come Byron Haskin, The War of the Worlds si aggiudicherà il premio Oscar per gli effetti speciali, determinando nuovi standard nel settore. Nel 2005 Steven Spielberg omaggia Wells (e non solo) in War of the Worlds, remake interpretato da Tom Cruise.

Fin dalla prima edizione, l’opera di Wells cela una sofisticata e pungente metafora della natura umana. Lo scrittore britannico non risparmia una spietata critica al colonialismo, causa del massacro e dell’estinzione di numerosi gruppi etnici. Non manca poi un’intelligente parabola sui fragili equilibri che governano l’Universo: La morte può correre sulle astronavi di invincibili invasori marziani, ma anche nella semplicità di ignari microrganismi portatori di indicibili disfatte. Vi è poi un monito rivolto a chiunque sfrutti animali per cibarsene, cosicché i marziani finiscono per somigliarci molto nel loro crudele modus operandi. Questioni etiche che attanagliavano l’Inghilterra di fine ‘800 e, ancora oggi, non mancano di provocare dibattito. Un’opera universale ed eterna, che attraversando i decenni ed i format non ha perso minimamente la propria potenza narrativa.

La Guerra dei Mondi (1953), trailer: