Automan: “Come mai mi hai chiamato Automan?”
Walter: “Perché tu sei il primo uomo totalmente automatico di questo mondo, puoi fare qualunque cosa perché non sei reale”
Automan: “non è esatto, Io sono reale quanto te, sono diverso da te e grazie a te perfetto”
Walter: “Nessuno è perfetto, Automan”
Automan: “Neanche questo è esatto, il programma prevede che io osservando gli altri impari tutto ciò che sanno fare e lo faccia meglio, McEnroe per il tennis, John Travolta per la danza.
Ti dirò, in una scala da 1 a 10 devi pensare a me come ad un 11!
(Parte del dialogo introduttivo)
Il 1982 è l’anno di un film destinato a costituire uno spartiacque nel corso della storia degli effetti visivi: Tron introduce per la prima volta la computer grafica all’interno di una pellicola cinematografica, facendo anche un uso fantasioso ed innovativo di tecniche più tradizionali. E’ anche grazie a questo innovativo film che nel 1983 vede la luce una serie che avrà uno strano destino. Il 15 dicembre 1983 l’emittente ABC trasmette il primo episodio di Automan. Il programmatore informatico Walter Nebicher opera al servizio del dipartimento di polizia di Los Angeles. Mentre lavora alla realizzazione di un videogioco, Walter dona accidentalmente vita ad un ologramma dalle sembianze umane, in grado di manifestarsi al di fuori della bidimensionalità del monitor. Automan si mette ben presto a servizio della polizia, collaborando segretamente: in aiuto corre il fedele “cursore”, un software in grado di generare oggetti tridimensionali in qualsiasi circostanza.Nonostante lo scarso successo iniziale (il telefilm vede all’attivo una sola stagione di 13 episodi) la serie entra lentamente nell’immaginario dei giovani spettatori. Molte peculiarità introdotte dagli episodi solleticano le fantasie del pubblico, a partire dall’aspetto di Automan, interpretato dall’attore Chuck Wagner. Un vero e proprio oggetto di culto è costituito dalla velocissima Autocar, disegnata sul profilo della Lamborghini Countach, vero e proprio bolide del tempo: l’auto è velocissima ed è in grado di eseguire cambi di direzione a novanta gradi, manovra che schiaccia ogni volta il goffo Walter contro il finestrino del veicolo.Il telefilm sbarca in Italia nel 1985, presentato per la prima volta sulle reti Fininvest: nonostante l’esiguità di episodi, Automan è oggi ricordato con affetto da una generazione di telespettatori ed appassionati di fantascienza.