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WarGames (1983)

Nel 1983 usciva “WarGames – Giochi di Guerra”, un film ritornato attuale. L’illusione di essere usciti dalla minaccia di una guerra nucleare su larga scala è durata il respiro di una manciata di decenni. Poco o nulla sembra essere cambiato dal 1945, anno in cui le prime bombe atomiche mostravano il proprio potere distruttivo al mondo intero. Nei lunghi anni della Guerra fredda, Stati Uniti e Unione Sovietica hanno ripetutamente sfiorato lo scontro totale, mettendo a repentaglio l’esistenza del genere umano.
E’ il 1983. Il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan avvia il progetto dello “scudo spaziale”, che per la prima volta prevede una tattica difensiva nei confronti di un eventuale attacco missilistico sovietico: è un timido passo, volto a scongiurare la distruzione reciproca dei due blocchi.Nello stesso anno viene presentato al festival di Cannes un film di fantascienza e fantapolitica destinato a far discutere l’opinione pubblica. “WarGames” è diretto da John Badham ed interpretato da un giovanissimo Matthew Broderick: il film narra la storia di David, ragazzo prodigio ed asso dell’informatica che entra fortuitamente nella rete del NORAD. Convinto di giocare qualche partita con il computer remoto di una innocente azienda di videogame, David innesca involontariamente un pericoloso confronto tra gli eserciti degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica. Il film è un successo: costato circa 12 milioni di dollari, ne incasserà complessivamente 80 e riceverà tre nomination agli Oscar.

In tempi nei quali il web è ancora materia grezza, il film paventa gli effetti deleteri che questa forma di comunicazione potrebbe comportare, se riposta nelle mani sbagliate. Seppure ancora lontano dalla diffusione di massa, Internet esiste già: proprio nel 1983 la rete ARPANET viene trasformata in Internet e compaiono i primi nomi legati ai siti. L’anno successivo il primo migliaio di persone è collegato alla rete.

Oggi il web conta circa due miliardi di utenti collegati in tutto il mondo: ciò che appariva inizialmente come baluardo della libertà di pensiero e condivisione, ha mostrato purtroppo il proprio lato peggiore in molte occasioni. In un bizzarro gioco del destino, “WarGames” è stato dapprima un film in anticipo sui tempi e visionario, successivamente un obsoleto residuato della Guerra fredda. Eppure, di questi tempi, il film di Badham non appare poi così superato. Il lassismo dei leader mondiali, avvicendatisi dopo il disfacimento dell’URSS, ha portato oggi ad una situazione nella quale gli USA si ritrovano a giocare una nuova, pericolosa partita a scacchi con un nemico che sembra non essere mai uscito da quel sciagurato “gioco di guerra”. La differenza è che oggi sempre meno geni (e sempre più imbecilli) hanno libero accesso alla rete.