Rutger Hauer, leggendario interprete del replicante Roy Batty, è stato intervistato da Hollywood Reporter per avere la sua opinione su “Blade Runner 2049”, diretto da Denis Villeneuve e attualmente candidato a 5 premi Oscar: “Il film è magnifico ma non arrivo a capire perché doveva essere necessario girarlo. Penso che se qualcosa è così tanto bella, come lo è stato il primo film, dovresti semplicemente lasciarlo stare e metterti a girare altri film. Non ci si può appoggiare su qualcosa che ha guadagnato il suo successo nell’arco di 30 anni. Sotto molti aspetti, ‘Blade Runner’ non riguardava i replicanti, ma si domandava cosa significasse essere degli umani. Non sono certo di quale fosse la domanda di questo secondo film. Non è una pellicola incentrata sui personaggi e non c’è umorismo, non c’è amore, non c’è un’anima. Puoi vederci un omaggio all’originale, ma non è abbastanza per me. Sapevo che non avrebbe funzionato, ma alla fine non è importante quello che penso”. Parole che non lasciano dubbi, quelle dell’attore olandese, che ha contribuito con la sua magistrale interpretazione a rendere unico e inimitabile l’originale “Blade Runner”. Il sequel “Blade Runner 2049” è stato a suo avviso quindi un film inutile, che ha scomodato una storia che andava già benissimo così. Rutger Hauer è attualmente impegnato nel tour pubblicitario del suo ultimo film “The Sonata”, un thriller di Andrew Desdmond con Freya Tingley e Simon Abkarian, presentato all’European Film Market di Berlino.
