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Heavy Metal (1981)

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IN PRINCIPIO ERA METALLO URLANTE
Metal Hurlant è un fumetto francese degli anni ’70 che mescola fantasy, fantascienza, erotismo ed horror: l’appeal dell’opera è tale che presto il format sbarca anche all’estero.
A metà del decennio l’americano Leonard Mogel resta impressionato dalle tavole di Metal Hurlant: per volontà dello stesso Mogel, nel 1977 nasce negli Stati Uniti la rivista Heavy Metal, che diviene un grande collettore artistico, definendo nuovi standard estetici. Paradossalmente, non saranno però gli Stati Uniti a scegliere la strada che porterà alla creazione di un film di animazione.

DALLA CARTA STAMPATA ALLA PELLICOLA
Il canadese Ivan Reitman, già noto nel ruolo di produttore per il film Animal House, decide di trasporre l’opera a fumetti in un lungometraggio animato. Nel 1981 viene distribuito il film Heavy Metal.
Filo conduttore della pellicola è Loc-Nar, verdastra entità maligna che disintegra uno sventurato astronauta ed introduce le proprie imprese alla figlia della vittima, che terrorizzata assiste ai racconti della malvagia sfera verde.
Una serie di episodi si dipana attraverso l’intero film, compiendo enormi balzi attraverso il tempo e lo spazio, riprendendo talvolta i soggetti presenti nel fumetto.

Ogni capitolo, affidato a team artistici differenti, si mostra diverso nei contenuti e nello stile, offrendo una piacevole varietà che mantiene alta l’attenzione dello spettatore. Interessante l’uso di tecniche miste quali, ad esempio, il rotoscoping. La colonna sonora è affidata, neanche a dirlo, a grandi band del metal.

HEAVY METAL (1981) Taarna cel Paolo Prevosto collection
3 rodovetri originali usati durante la produzione per il segmento di Taarna.
Collezione: www.paoloprevosto.com

L’IMPRONTA DI O’BANNON
Dan O’Bannon è da tempo conosciuto nel circuito cinematografico per le sue geniali intuizioni. E’ infatti coautore all’interno del progetto per il controverso Dark Star, ma è apprezzato soprattutto per aver dato vita alla spaventosa epopea di Alien.
O’Bannon collabora al progetto Heavy Metal e il film gli rende omaggio nell’episodio B-17, che riprende una trama cara a Dan: la fantasia di una aereo da guerra minacciato da presenze malevole è infatti alla base della poetica di O’Bannon. Inoltre O’Bannon ha sceneggiato la sequenza iniziale dal titolo “Soft Landing”, in cui una Corvette viene lanciata sulla Terra da uno Shuttle, che fu pubblicata su un numero della rivista Heavy Metal del 1979.

HEAVY METAL (1981) Harry Canyon cel Paolo Prevosto collection
Rodovetro originale usato durante la produzione per il segmento di Harry Canyon.
Collezione: www.paoloprevosto.com

NEVERWHERE LAND
Nel 1981 viene deciso di escludere una sequenza diretta da Cornelius Cole, che dovrebbe precedere proprio l’episodio B-17. La scena, intitolata Neverwhere Land introduce la figura di Loc-Nar, mostrando l’influenza nefasta del maligno attraverso l’intera storia evolutiva del genere umano. Una sequenza di immagini crude e violente che rimane fuori dalla versione definitiva del film. Anni dopo si decide di divulgare la bozza di questa potente e suggestiva performance, scegliendo l’inquietante brano Passacaglia (tratto dall’opera Magnificat di Krzysztof Penderecki) per commentare l’intera sequenza.

Nel 2000 è uscito un sequel dal titolo Heavy Metal 2000, non ha avuto il successo del suo predecessore. Nel 2008 girarono voci che James Cameron e David Fincher volessero realizzare un altro sequel, ma nessuna casa di produzione e distributori si dimostrarono interessati al progetto che rimase nel cassetto.

Di seguito l’intervista all’animatore italiano di Heavy Metal Fabio Pacifico:

Intervista all’animatore di “Heavy Metal” Fabio Pacifico

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