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La fantascienza retrò dei fratelli Blasteroid

Blasteroid Bros

Si fanno chiamare Blasteroid Bros, quasi un marchio di fabbrica per questi affermati autori romagnoli: Giovanni Barbieri, già sceneggiatore per la TV e per il fumetto (Winx Club, Dylan Dog), Gianluca Pagliarani, disegnatore di punta del fantasy Dragonero per Sergio Bonelli Editore, Alan D’Amico, scultore di miniature, fumettista e illustratore.

Blasteroid Bros
Blasteroid Bros

Sono accomunati da una passione per i vecchi film di fantascienza con “pianeta” nel titolo, pieni di mostri, razzi, donnine in attillate tute spaziali. Per il loro esordio a fumetti hanno realizzato il graphic novel The Shadow Planet, un volume autoconclusivo a colori finanziato con il crowdfunding (raccolti oltre 30k con l’etichetta Radium) e poi edito in volume da SaldaPress nel 2017.

The Shadow Planet ispirato ai lavori di John Carpenter, Mario Bava e H.P. Lovecraft, è un fanta-horror ricchissimo di citazioni, un vero e proprio film sulla carta già opzionato per il grande schermo da Gray Ladder e per un gioco da tavolo da Sir Chester Cobblepot.

The Shadow Planet
The Shadow Planet

The Shadow Planet è disponibile in versione regular e deluxe qui.

Il successo del primo fumetto ha portato i Blasteroid Bros a realizzare un prequel disponibile gratuitamente sulla loro pagina Facebook (https://www.facebook.com/blasteroidbros/). Sullo stile delle mitiche sunday page dei comics americani, John Vargo Space Cadet racconta l’ascesa del giovane John Vargo, personaggio di The Shadow Planet, nelle fila del Comando Stellare. Siamo dalle parti della fantascienza bellica di Heinlein, rivisitata in chiave pulp.

Blasteroid Bros

Amanti del cinema, i Blasteroid Bros hanno anche un loro canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCsT1FrHER5AtDhUrAUZW4NQ), zeppo di trailer (anche un live action), clip promozionali e musicali, nel più puro stile retrofuturibile. Per chi ama la fantascienza old style, i Blasteroid Bros sono una garanzia di divertimento, mettendo in scena nelle loro storie una sorta di “Star Trek con il sesso, le sigarette e le parolacce”.