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100 anni di Disney

Disney

100 anni fa iniziava l’avventura di quella che, oggi, è una delle più grandi multinazionali dell’intrattenimento a livello globale. Quando il suo fondatore, il geniale e visionario (talvolta dispotico) Walt Disney, mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo, la società era totalmente diversa da come oggi la conosciamo. Quella di Walter Elias Disney non fu una vita facile: figlio di un’epoca nella quale un padre non esitava a picchiare i propri figli, a cavallo di ben due guerre mondiali. Nella prima, Walt si prestò come volontario, finendo per guidare le ambulanze nella Francia dilaniata dal conflitto. Al ritorno in patria conobbe Ub Iwerks, abile animatore e figura fondamentale nella sua vita professionale. Nel 1920 nacque la Iwerks-Disney Commercial Artists. Seguirono anni di peripezie e fallimenti. Fu solo tre anni dopo, il 16 ottobre 1923, che Disney fondò, insieme con il fratello Roy, i Disney Brothers Studio. Il resto della storia è più o meno noto, con le Sinfonie Allegre, la creazione di Topolino e la folle idea di produrre un lungometraggio di animazione. Biancaneve e i sette nani (1937) è uno spartiacque nella storia dell’animazione: in pochi credettero in quel progetto che molti non esitarono a definire la “follia di Disney”. Folle o meno, il film fu campione di incassi e divenne un precursore, sotto molti aspetti. Sarebbe stato probabilmente tutto in discesa per Disney se non fosse stato per un evento imponderabile: la Seconda Guerra Mondiale fu un duro colpo, che portò film come Pinocchio e Fantasia (entrambi del 1940) a non ottenere il successo desiderato, creando un enorme buco di bilancio nelle casse della compagnia. Fu un piccolo elefante con enormi orecchie a risollevare le sorti della Disney: Dumbo (1941) fu prodotto in economia e, grazie ai discreti guadagni, concesse un sospiro di sollievo a Walt e soci. In fondo, la storia della Disney è una lunga sequela di trionfi e cadute: è un racconto caratterizzato dalla diversificazione, grazie alle magnifiche intuizioni di Walt, che fu in grado di immaginare un modello di parco di divertimenti fino a quel momento inesistente. I moderni parchi tematici nascono tutti dal concetto che portò alla costruzione di Disneyland prima e Disney World poi. Un’immaginazione, quella di Disney, che rasentò la pura sconsideratezza quando, poco prima della morte, progettò EPCOT, un modello virtuoso di città che, vista oggi, riporterebbe alla mente il peggiore degli universi distopici. Eppure, è alla sregolata genialità Disney e alla sua eredità che oggi dobbiamo la CalArts, accademia che per prima ha dato all’animazione pari dignità rispetto alle altre forme d’arte.

E in tutto questo, cosa c’entra la fantascienza?

Fu certamente fantascienza, per i giovani spettatori, il documentario Man in Space del 1955. Presentato all’interno del programma Disneyland, l’opera si avvalse del contributo di esperti del calibro di Wernher Von Braun, padre del razzo Saturn V. Uno sguardo rivolto verso un futuro che ,dopo poco più di un decennio, avrebbe visto l’uomo camminare sulla Luna. Basterebbe citare Ventimila leghe sotto i mari (1954) per inserire la Disney nell’Olimpo del cinema di fantascienza. Non fosse per film come The Black Hole (1979) e Tron (1982): se il primo rappresenta l’alba dell’animazione in CGI, il secondo è un cult assoluto della fantascienza, che trova nei crediti nomi del calibro Syd Mead e Jean “Moebius” Giraud. C’è poi Navigator (1986), film rimasto nel cuore di una intera generazione di piccoli spettatori. Tra i film di animazione possiamo invece annoverare Atlantis- The Lost Empire (2001) e Il pianeta del tesoro (2002) fino ad arrivare all’iconico robottino WALL-E (2008). Ci sono poi molti film prodotti da Touchstone Pictures (sempre Disney) tra cui citiamo lavori come The Rocketeer (1991) e Starship Troopers (1997). In un’epoca nella quale ci piace “fare le pulci” alle odierne riedizioni Disney, farebbe bene ripassare un po’ di storia e porci una piccola, fondamentale domanda: cosa si racconterà di noi tra cento anni?

Tron (1982)

The Black Hole (1979)

Navigator: reboot in fase di sviluppo