Viaggio Allucinante (Fantastic Voyage) è un film di fantascienza americano del 1966, diretto da Richard Fleischer, la sceneggiatura scritta da Henry Kleiner, basata sul racconto di Otto Klement e Jerome Bixby. Erroneamente molti pensano che sia basato su un racconto di Isaac Asimov, in realtà Asimov scrisse successivamente al film la novellizzazione, basata sulla sceneggiatura, per l’edizione tascabile della Bantam Books.
La storia originale era in “stile Jules Verne” e si svolgeva nel diciannovesimo secolo, Kleiner cambiò tutto, tranne il concetto di miniaturizzazione e aggiunse l’elemento della Guerra Fredda.
Nel film recitano Stephen Boyd, Raquel Welch, Edmond O’Brien, Donald Pleasence e Arthur Kennedy. La colonna sonora è stata composta e diretta da Leonard Rosenman. La pellicola è stata premiata con due Premi Oscar: Best Special Effects e Best Art Direction ed è stata inoltre nominata per il Best Sound Editing, Best Film Editing e Best Cinematography.
Pochi sanno che è stata realizzata una serie animata ispirata al film, composta da 17 episodi, trasmessi per la prima volta il 14 settembre 1968. Nel 1987 Joe Dante ha diretto una commedia fantascientifica ispirata a Viaggio Allucinate intitolata Salto nel Buio (Inner Space).
Trama
Lo scienziato Jan Benes sviluppa un modo per miniaturizzare per breve tempo oggetti ed esseri umani. Benes lavora nella Russia comunista e viene trasferito dalla CIA negli Stati Uniti, durante il viaggio viene però attaccato e ferito, sviluppando un coagulo nel cervello. Per salvarlo, una squadra americana a bordo di un sommergibile, viene miniaturizzata e iniettata nel corpo dello scienziato. Nel poco tempo a disposizione la squadra dovrà affrontare un pericoloso viaggio all’interno del suo corpo per raggiungere il coagulo e rimuoverlo…
Il trailer originale de Viaggio Allucinante (Fantastic Voyage) del 1966:
La sigla della serie animata Fantastic Voyage del 1966:
https://fantascienzaitalia.com/salto-nel-buio-1987-di-joe-dante-2/
 è un film di fantascienza americano del 1966, diretto da Richard Fleische.){kind=link}