Home Corsa allo Spazio SpaceX: il sogno di una specie multiplanetaria

SpaceX: il sogno di una specie multiplanetaria

“Sappiamo che ci sono gravi problemi nel mondo e abbiamo bisogno di risolverli. Ma abbiamo anche bisogno di cose che ci rallegrino nel svegliarsi la mattina, che ci stimolino per il futuro”.

SpaceX Starship

Elon Musk ha iniziato così la sua conferenza, da un palco davanti al nuovo prototipo di Starship appena finito di costruire. Un razzo alto 50 metri e che tra circa un mese effettuerà un volo di test, durante il quale raggiungerà i 20 km di altezza.
Rispetto all’ultima conferenza del 2018, sono stati apportati alcuni cambiamenti al design della Starship, partendo dalle ali posteriori, che ora sono 2 e disposte simmetriche rispetto al corpo del razzo.
Un altro importante cambiamento è la scelta dei materiali: si è passato dai materiali compositi all’acciaio inossidabile. La scelta è dovuta a diversi motivi: costi, lavorazione e resistenza.

SpaceX StarshipCome spiegato da Musk, l’acciaio costa circa il 98% in meno rispetto ai materiali compositi e questo consente di abbassare di molto i costi totali per i lanci. La lavorazione dell’acciaio è molto più semplice e consente inoltre di effettuare manutenzioni e riparazioni molto più facilmente, anche in futuro su altri corpi celesti. Durante i vari test, l’acciaio utilizzato si è rivelato essere molto più resistente sia a temperature elevate che a quelle criogeniche. Come scudo termico, sono state progettate delle piastrelle ceramiche esagonali che ricopriranno la Starship nella zona in cui impatterà contro l’atmosfera. Grazie alle proprietà dell’acciaio sottostante, le piastrelle potranno essere più sottili di quelle utilizzate finora e anche queste necessiteranno di poca manutenzione.
Anche il metodo di rientro sarà innovativo. La Starship, durante la prima fase, sarà inclinata di 60° e inizierà a rallentare frenata dall’attrito con l’aria. Superato il primo strato di atmosfera, si posizionerà parallela al terreno, orientandosi grazie alle ali in alto ed alla base. Solo quando mancheranno circa 500 metri dal suolo, effettuerà una rotazione di 90° e accenderà i 3 motori Raptor per rallentare e atterrare.
Per raggiungere l’orbita, verrà utilizzato un vettore chiamato Super Heavy, un razzo spinto da 37 motori Raptor e alto 68 metri.

SpaceX StarshipAl momento sono in costruzione due Starship, la Mk 1 mostrata alla conferenza, e la Mk 2, che si trova in Florida. Queste serviranno per eseguire i primi test, successivamente con le Mk 3 e 4, punteranno a raggiungere l’orbita terrestre.
L’obbiettivo degli ingegneri di SpaceX è quello di realizzare un’astronave completamente riutilizzabile, in grado di viaggiare per il sistema solare in maniera sostenibile. Grazie a mezzi di questo tipo, la creazione delle prime colonie spaziale sembra sempre più vicina.

Il video completo del lancio:

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