Home 1990 Punto di Non Ritorno (Event Horizon, 1997)

Punto di Non Ritorno (Event Horizon, 1997)

Event Horizon 1997

Il regista britannico Paul W. S. Anderson è conosciuto al pubblico per aver diretto film quali Alien Vs. Predator e per aver portato su schermo le atmosfere di celebri videogiochi quali Mortal Kombat e Resident Evil. Nel 1997 Anderson firma la regia di Punto di Non Ritorno (Event Horizon).

Anno 2047: la nave spaziale Lewis & Clark è inviata ai confini del sistema solare in soccorso del relitto dell’astronave Event Horizon, scomparsa senza lasciare traccia molti anni prima. All’equipaggio, comandato dal capitano Miller (Laurence Fishburne), si aggiunge il dottor William Weir (Sam Neil), che ben presto rivela al team di essere il progettista della Event Horizon: l’astronave è equipaggiata con un motore sperimentale in grado di piegare lo spazio ed il tempo creando, di fatto, un buco nero artificiale. Sarà l’inizio di una sinistra discesa nell’inferno delle ancestrali paure del genere umano, all’interno di un veicolo che ha attraversato i confini stessi dell’universo e della conoscenza.

Costato circa sessanta milioni di dollari, il film ne incassa meno di cinquanta. Nonostante il flop al botteghino e recensioni non esattamente lusinghiere, il film verrà apprezzato da una nicchia di pubblico che ne gradisce le tematiche e le atmosfere. Punto di non ritorno mescola infatti elementi tipici della fantascienza a spiccate attitudini horror, che assumono sovente pieghe manifestamente splatter. Un film promettente, interpretato da buoni attori ma penalizzato da una regia non impeccabile, che si inserisce tuttavia nella categoria di pellicole che avranno influenza nel cinema a venire.