“Morire per vivere” (“Old Man’s War”) il romanzo d’esordio dello scrittore statunitense John Scalzi diventerà un film grazie a Netflix che ne ha acquisito i diritti cinematografici.
“Il giorno del mio settantacinquesimo compleanno ho fatto due cose. Ho visitato la tomba di mia moglie. Poi mi sono arruolato nell’esercito”. Inizia così la storia di John Perry in un futuro ipotetico dove i cittadini più anziani hanno due possibilità: invecchiare e morire sulla Terra oppure arruolarsi nell’esercito nell’Unione Coloniale interstallare.
John Scalzi ha affermato di essere stato influenzato dai romanzi di R.A. Heinlein infatti “Morire per vivere” è stato paragonato a “Fanteria dello spazio” .
Dalla seconda di copertina ecco la sinossi:
A 75 anni John Perry, vedovo da alcuni mesi, si arruola nelle Forze di Difesa Coloniale (FDC), imbarcandosi, assieme ad altri volontari, sull’astronave Henry Hudson. All’interno del veicolo spaziale, la coscienza dei commilitoni verrà trasferita in nuovi corpi potenziati in modo tale da disporre di una forza prodigiosa e sensi molto sviluppati, mediante una tecnologia avanzata. Dopo un periodo di addestramento sul pianeta Beta Pyxis III, Perry viene mandato a combattere i Consu, una razza aliena fiera e intelligente. Grazie a un’intuizione del veterano Perry, le FDC vincono la battaglia e il suo gruppo di appartenenza è riassegnato. Ma l’astronave viene intercettata, attaccata e Perry dato per morto. A salvarlo arrivano le misteriose Brigate Fantasma, forze speciali delle FDC, guidate da Jane Sagan, che somiglia in modo impressionante a Kathy, la defunta moglie di John…
Scritto nel 2005 “Morire per vivere” fa parte del ciclo “Old Man’s War” ed è stato candidato al premio Hugo per il miglior romanzo mentre John Scalzi ha vinto il premio John Wood Campbell per il miglior nuovo scrittore.
