Il 27 Gennaio 1967, tre astronauti: Comandante Virgill I. “Gus” Grissom, Ed White e Roger C. Chaffee persero la vita a causa di un incendio durante una esercitazione a terra per il programma Apollo, che da lì a poco avrebbe portato l’uomo sulla Luna. L’incidente è avvenuto dopo che l’equipaggio all’interno della capsula aveva risolto un problema al sistema di comunicazione e stava completando la check-list. All’improvviso Chaffee gridò “Fuoco, c’è del fuoco nella cabina”, questo incendio durò circa 17 secondi, l’equipaggio non ebbe possibilità di fuggire in quanto il portellone a chiusura interna non poteva essere aperto, perchè la capsula era pressurizzata; per aprirlo sarebbero occorsi circa 90 secondi dovendo prima depressurizzare. Si ritiene che l’incendo a bordo della navicella Apollo 1, (inizialmente designata Apollo/Saturn204 (As204)) sia stato causato da una scintilla scoccata in un punto preciso dei molteplici km di cavi che erano contenuti all’interno della stessa, infatti un filo di rame era privo del suo rivestimento isolante, a causa dello sfregamento dovuto dall’apertura e chiusura dello sportello, la combustione fu incredibilmente accelerata a causa dell’ossigeno pressurizzato.
Per ricordare questi eroi, nel luogo in cui scoppiò l’incendio, sono state affisse 2 targhe in memoria dei tre astronauti periti.