Flash Gordon – Il conquistatore dell’Universo (Flash Gordon Conquers the Universe) è un serial cinematografico di fantascienza in bianco e nero americano del 1940, co-diretto da Ford Beebe e Ray Taylor. Prodotto da Henry MacRae per la Universal Pictures, è stato scritto da George H. Plympton, Basil Dickey e Barry Shipman, basandosi sull’omonimo fumetto creato da Alex Raymond. Il serial composto da 12 capitoli, proiettati settimanalmente nei cinema, è stato l’ultimo dei tre serial dedicati a Flash Gordon prodotti dalla Universal, tra il 1936 e il 1940.
Trama
Una misteriosa epidemia devasta la Terra. Il dottor Zarkov, indagando nella sua astronave, trova un velivolo, che sta disperdendo una polvere misteriosa nell’atmosfera. Abbastanza sicuro, il dottore ritiene si tratti del temibile Ming. Flash Gordon, insieme al dottor Zarkov e Dale tornano sul pianeta Mongo per trovare una possibile cura. Ming userà tutte le sue forze per impedire ai nostri eroi di sventare i suoi piani di conquista…
I personaggi principali sono stati interpretati da Buster Crabbe, Carol Hughes, Charles B. Middleton, Frank Shannon e Roland Drew. La scenografa della “camera degli esperimenti” era stata precedentemente utilizzata nel serial Buck Rogers, sempre prodotto dalla Universal. Per risparmiare denaro, furono inserite nel serial alcune scene di alpinismo tratte dal film tedesco White Hell of Pitz Palu (1930), oltre ad utilizzarne la sua colonna sonora.
Durante gli anni ’50, tutti e tre i serial di Flash Gordon furono trasmessi dalla televisione americana. Per non confonderli con la serie TV di Flash Gordon in onda nello stesso periodo, sono state rinominate Space Soldiers, Space Soldiers Trip to Mars e Space Soldiers Conquer the Universe. Nel 1966 Flash Gordon – Il conquistatore dell’Universo è stato rimontato in due lungometraggi per la distribuzione televisiva, intiitolati: Purple Death from Outer Space e Perils from the Planet Mongo. All’inizio degli anni ’70, una terza versione del lungometraggio fu rieditata per il mercato dei film domestici in 16mm, utilizzando materiale tratto dall’intero serial. Intitolato Space Soldiers Conquer the Universe fu trasmesso in televisione negli anni ’80.