Eolomea è un film di fantascienza del 1972 diretto dal regista tedesco Herrmann Zschoche, basato sull’omonimo romanzo dello scrittore bulgaro Angel Wagenstein. Il film è una coproduzione tra Germania Est, Unione Sovietica e Bulgaria. Pur essendo una produzione a basso budget rispetto ai film occidentali, rappresenta una intelligente risposta alle pellicole dell’ovest. Le scene che nel film fanno riferimento alle Galapagos sono state in realtà girate sulle coste bulgare del Mar Nero.
Trama
Otto astronavi scompaiono misteriosamente nel giro di tre giorni senza lasciare traccia e il contatto radio con la stazione spaziale Margot viene improvvisamente interrotto. Il Consiglio Spaziale si trova a dover indagare su questo mistero, ed incarica la scienziata Maria Scholl che consiglia di ordinare il fermo totale dei voli in quel settore dello Spazio. Il suo collega, professor Tal, è sospettato di qualcosa perchè conosce i fatti prima che vengano resi noti. Dopo aver controllato segretamente il suo dossier personale, scopre che Tal faceva parte di un progetto dal nome “Eolomea”, che non aveva mai trovato approvazione dalla commissione in carica…
Regia: Herrmann Zschoche
Sceneggiatura: Angel Wagenstein
Produttore: Dorothea Hildebrandt
Casa di produzione: DEFA
Fotografia: Günter Jaeuthe
Montaggio: Helga Gentz
Musiche: Günther Fischer
Interpreti e personaggi principali
Cox Habbema: Prof.ssa Maria Scholl
Iwan Andonow: Daniel Lagny
Rolf Hoppe: Olo Tal
Wsewolod Sanajew: Kun, il pilota
Petar Slabakow: Pierre Brodski
Wolfgang Greese: Presidente del consiglio
Holger Mahlich: Navigatore
Benjamin Besson: Sima Kun
Evelyn Opoczynski: Collaboratrice della Prof.ssa Scholl
Heidemarie Schneider: Collaboratrice di Sima Kun
