Tra le magie che il cinema è in grado di dispensare c’è senza dubbio la possibilità di far convivere attori in carne ed ossa e personaggi animati: questa tecnica mista fu molto cara a Walt Disney, che spesso amava essere ritratto su celluloide insieme alle proprie creature.
Nel 1988 esordisce nelle sale un lungometraggio diretto da Robert Zemeckis e prodotto da Steven Spielberg, un film che farà scuola che diverrà un punto di riferimento prima dell’avvento della computer grafica.
![Roger Rabbit (1988) Robert Zemeckis](https://fantascienzaitalia.com/wp-content/uploads/2019/12/Chi-ha-incastrato-Roger-Rabbit-1988-Robert-Zemeckis.jpg)
Nella Hollywood del 1947, ove cartoni animati ed esseri umani convivono, l’investigatore privato Eddie Valiant (Bob Hoskins) accetta lo spinoso caso del coniglio animato Roger Rabbit, la cui moglie Jessica è sospettata di tradirlo. E’ solo l’inizio delle disavventure del Roger, il quale si troverà invischiato in una vicenda più grande di lui.
“Chi ha incastrato Roger Rabbit” strizza l’occhio a certo cinema noir, in realtà un pretesto per rendere omaggio alla sconfinata serie di personaggi animati cari all’infanzia di molti spettatori: la peculiarità della pellicola risiede nella convivenza (più unica che rara) tra gli eroi infantili dell’universo Disney, i rivali della Warner Bros. ed altri personaggi appartenenti a differenti editori e case di produzione.
“Chi ha incastrato Roger Rabbit” è testimonianza del lavoro paziente ed appassionato degli animatori che per mesi hanno lavorato a più di ottantamila frame: il tocco finale, affidato ai maghi della ILM è, infine, il sigillo su un film che resta un’audace e preziosa gemma della storia cinematografica.