Mary Shelley nasceva a Londra nella data di oggi, 30 agosto, nel 1797. La sua opera più famosa, Frankenstein, ha rappresentato un’ispirazione per generazioni a venire sulle storie a tema “creatore-creatura” e le implicazioni morali e religiose dell’uomo che rompe l’ultimo dei tabù: sconfiggere la morte e ricreare la vita artificialmente.
Frankenstein è inoltre riconosciuta come l’opera alla base della moderna fantascienza, definizione che fu data direttamente da Brian W. Aldiss, storico scrittore e critico di letteratura fantascientifica che non ha davvero bisogno di presentazioni…
La storia dietro alla creazione del personaggio è ben nota: correva l’anno 1818 e Lord Byron si trovava ospite degli Shelley a Ginevra, assieme a John William Polidori.
Byron suggerì un gioco al gruppetto di amici; che tutti scrivessero un racconto horror a testa, da leggere poi ad alta voce agli altri.
Percy Shelley, (poeta, scrittore e coniuge di Mary) compose un racconto breve, The Assassins; Byron scrisse il racconto The Burial (poi intitolato A Fragment).
Nel frattempo due leggende stavano nascendo contemporaneamente dalle penne rimaste: Polidori creò infatti il personaggio del vampiro affascinante e misterioso col racconto The vampire; Mary scrisse invece Frankenstein.