Home 1990 Starship Troopers – Fanteria dello Spazio (1997) di Paul Verhoeven

Starship Troopers – Fanteria dello Spazio (1997) di Paul Verhoeven

Starship Troopers - Fanteria dello spazio 1997

Starship Troopers – Fanteria dello Spazio è uscito nelle sale americane il 7 Novembre 1997 e in quelle italiane il 27 Febbraio del 1998. Il film è diretto da Paul Verhoeven, nella pellicola vengono narrate le avventure dello studente del XXIII secolo Johnny Rico e dei suoi amici. Johnny vive all’interno di una società di stampo meritocratico e militarista: spinto dai propri sentimenti, il giovane decide di arruolarsi nell’esercito per combattere la minaccia portata da misteriosi alieni insettoidi, provenienti dal remoto pianeta Klendathu.
Il film è ispirato al romanzo Fanteria dello Spazio, scritto da Robert Heinlein e pubblicato nel 1959. Il libro (vincitore del Premio Hugo nel 1960) descrive in modo dettagliato gli usi e le convenzioni di una società umana evoluta che, nonostante il discreto benessere e l’estinzione del crimine, ha dovuto ricorrere ad un sistema autoritario, reintroducendo metodi quali la propaganda e la punizione corporea. Numerose le differenze tra film e romanzo: la più importante riguarda l’omissione dell’uso della “tuta potenziata” all’interno del film. Nel suo libro, infatti, Heinlein racconta di un poderoso esoscheletro dotato di sensori ed armi di vario tipo, che aumenta la capacità fisica del fanti sul campo di battaglia. Come spesso accade, la realtà attinge dalla fantasia per inventare nuovi oggetti: non è un segreto che, da tempo, vengano sperimentati esoscheletri per l’uso militare. Già nel 1965 la General Electric progettò Hardiman, una protesi meccanica che avrebbe aumentato in modo esponenziale la forza di chi la indossava. Hanno fatto il giro del mondo poi le immagini di XOS, il dispositivo militare prodotto da Raytheon che trasforma i soldati in veri e propri cyborg. Questa ed altre intuizioni hanno fatto del romanzo di Heinlein un vero e proprio cult della letteratura di fantascienza. Come spesso ci ha abituati, Verhoeven ne ricava un film fuori dagli schemi, una violenta soap opera spaziale in cui amore e morte corrono sullo stesso binario, proiettando lo spettatore in alcuni espedienti filmici che ricordano da vicino RoboCop, il capolavoro del cineasta olandese. Vincitore di due Saturn Awards e candidato all’Oscar per i migliori effetti speciali, Starship Troopers è un film ironico, talvolta esasperato ma, fondamentalmente, un’opera che diverte e cede spazio a numerose riflessioni.